Come si trasmette l’epatite C e come si previene
Cos’è, come si previene e come si trasmette l’epatite C
Per capire come si trasmette l’epatite C bene conoscere le caratteristiche principali di questa malattia, ovvero in cosa consiste.
Cos’è l’epatite C
L’epatite C è un’infiammazione del fegato causata da un virus denominato virus dell’epatite C, che attacca principalmente il fegato, attraverso l’attivazione del sistema immunitario del corpo umano.
Come si sviluppa l’epatite C
Il sistema immunitario nel tentativo di eliminare il virus all’interno delle cellule del fegato, crea il danno epatico. L’attiva replicazione virale determina vari gradi d’infiammazione e di necrosi epatica.
Le cellule epatiche distrutte vengono sostituite da un tessuto ispessito e indurito che, nel tempo, determina l’accumulo di “cicatrici” che possono arrivare a interessare tutto il fegato, con gravi conseguenze come la cirrosi epatica e complicanze che vanno dal tumore fino al trapianto di fegato, nei casi più gravi.
L’epatite C in Italia
In Italia si stima che circa il 3% della popolazione è entrata a contatto con il virus, di cui la maggior parte ha un’età superiore ai 65 anni: la prevenzione è l’arma migliore per difendersi da questi attacchi virali ed è per questo che abbiamo deciso di spiegare come si trasmette l’epatite C.
Come si trasmette l’epatite C: le cause principali
Il sangue infetto
Ad oggi, il principale fattore di rischio per la trasmissione dell’HCV è il contagio attraverso il sangue infetto:
- Aghi e siringhe riutilizzabili per iniezioni intramuscolari ed endovenose di farmaci e droghe.
- Trasfusioni di sangue, plasma ed emoderivati.
- Strumenti non adeguatamente sterilizzati con cui vengono praticati piercing, tatuaggi, agopuntura, interventi odontoiatrici e endoscopie.
La via sessuale è la modalità meno frequente di diffusione dell’HCV.
A oggi le nuove infezioni sono in continua diminuzione grazie alle tecniche di sterilizzazione sempre più accurate e precise.
Come non si trasmette l’epatite C
Pertanto l’epatite C non può essere contratta con: BACI, ABBRACCI, COCCOLE, STRETTE DI MANO, TOSSE E STARNUTI, USO COMUNE DI LUOGHI PUBBLICI (PISCINE, PALESTRE, BAGNI), MANGIANDO DALLO STESSO PIATTO O BEVENDO DALLO STESSO BICCHIERE, MANGIANDO CIBO PREPARATO DA QUALCUNO INFETTO DA EPATITE C.
Non vi è dunque alcuna ragione di evitare un soggetto con l’epatite C per paura di contrarre l’infezione, né tantomeno si deve assumere un comportamento differente nei suoi confronti. L’unico contatto che deve essere evitato è quello con il suo sangue!
La ricerca sta facendo passi da gigante per la ricerca di farmaci per la cura dell’epatite C e ci si augura che il problema possa essere presto risolto definitivamente.