Gengive sensibili: i rimedi per curarle
Come si curano le gengive sensibili
Quello delle gengive sensibili è un problema molto diffuso che spesso si tende ad acuire per via di cattivi comportamenti alimentari o abitudini scorrette legate all’igiene personale.
Quando le gengive diventano sensibili, infatti, anche solo il contatto con le bevande o i cibi freddi o caldi, acidi o dolci può dare una sensazione di dolore e di fastidio. I sintomi in genere si manifestano con arrossamento e gonfiore che possono arrivare al sanguinamento delle gengive stesse.
Qual è la causa delle gengive sensibili? Alla base di questo problema c’è un processo infiammatorio dovuto ad una proliferazione batterica che può causare anche carie, placca, deposito di tartaro, così come alitosi. Tanto per cominciare, per esempio, è importante che la scelta di spazzolino, dentifricio e collutorio sia accurata e non improvvisata.
Che strumenti usare per le gengive sensibili?
Lo spazzolino – Lo spazzolino è uno strumento efficace ed importante in quanto le sue caratteristiche strutturali ed una corretta tecnica di spazzolamento, dall’alto verso il basso, sono utili per la cura di una patologia come quella delle gengive sensibili.
Come scegliere lo spazzolino adatto? Sarebbe opportuno scegliere uno spazzolino ultra morbido, in genere le setole sono a struttura conica ed appuntite all’estremità per arrivare fino al bordo gengivale e questo permette di poter effettuare una buona pulizia anche in caso di gengive doloranti. È preferibile scegliere testine corte per facilitare i movimenti e raggiungere le parti più nascoste della bocca e setole sintetiche di alta qualità, che possano asciugarsi subito evitando la proliferazione di batteri. È bene oltretutto lavare i denti almeno 2 volte al giorno, preferibilmente subito dopo ogni pasto.
Il dentifricio – Tra i dentifrici opterei per quelli i cui principi attivi possano offrire un trattamento lenitivo ed emolliente, che possano contenere aloe, malva, camomilla; in commercio ci sono alcuni addizionati di echinacea e tea tree oil; o ancora dentifrici a base naturale con proprietà antibatteriche, antisettiche ed antinfiammatorie. Una buona scelta del dentifricio equivale a voler scegliere un efficace trattamento già dal primo gesto di pulizia.
Il collutorio – Lo step successivo è quello dell’uso di un collutorio a base di clorexidina, che è bene utilizzare ad una percentuale del 0,20% per avere un’azione intensiva, per poi, col miglioramento della situazione, usarne uno con concentrazione più bassa, per es. 0,12%; questo perché la clorexidina ad alto dosaggio ed usata per lunghi periodi (si intende per mesi) può provocare l’ingiallimento dei denti. Oltre ad avere un’azione antisettica il collutorio dovrebbe essere privo di Alcool, per evitare sensazioni di bruciori ed irritazioni sulle gengive già infiammate.
Gel o balsami lenitivi – Molto utile è l’applicazione di gel o balsami lenitivi ed antisettici che applicati delicatamente con le dita o anche con dei bastoncini cotonati, possano formare sulle gengive un “effetto barriera” in modo da desensibilizzare e lenire il gonfiore e l’arrossamento. Questi gel sono a base di estratto fogliare di Aloe, mucillagini di Malva, estratti di Camomilla, a volte contengono Alginati, bene se è presente la Salvia o l’Echinacea per sfruttare la sua proprietà antinfiammatoria o la Ratania per un’azione rigenerante e tonificante della mucosa. Una volta applicati questi gel, è bene evitare l’assunzione di cibi o bevande nei 15 minuti successivi, in modo da permettere al prodotto una perfetta adesione alla mucosa gengivale e pertanto un’ottimizzazione della sua proprietà.
Evitare di fumare e di bere alcool migliorerebbe in tempi molti più brevi l’infiammazione tipica delle gengive sensibili.