Poco sale, ma iodato!
Si svolgerà dal 20 al 26 marzo la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), associazione mondiale con partner in 95 Paesi dei diversi continenti, la cui iniziativa, mira a incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti e a sensibilizzare i Governi sulla necessità di una ampia strategia di popolazione per la riduzione del sale.
L’impegno per ridurre il sale può e deve partire anche dal singolo individuo.
Cosa puoi fare per ridurre il consumo di sale?
- Leggi attentamente l’etichetta nutrizionale per scegliere in ciascuna categoria i prodotti a minore contenuto di sale e cerca i prodotti a basso contenuto di sale, cioè inferiore a 0.3 grammi per 100 g (corrispondenti a 0.12 g di sodio)
- Riduci l’uso di sale aggiunto sia a tavola che in cucina, preferendo il sale iodato, e utilizza in alternativa spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi
- Limita l’uso di altri condimenti contenenti sodio (dadi da brodo, salse, maionese ecc.)
- Riduci il consumo di alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, alcuni salumi e formaggi, cibi in scatola)
- Evita l’aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita.
Estratto dall’articolo del Minestero della salute consultabile al link: http://bit.ly/2nOM9xL