Pilates in gravidanza: come farlo e perché è utile
Ecco perché fare pilates in gravidanza fa bene e agevola il parto
Fare pilates in gravidanza fa bene a tutte le donne che si preparano ad affrontare la maternità ma più nello specifico ad affrontare il parto e il travaglio.
A proposito, abbiamo intervistato la D.ssa Emanuela Russo, insegnante di Ginnastica Posturale e laureata in Scienze Motorie, che 25 anni fa ha aperto il centro “Ginnastica E” (Piazza Mazzini 27, Roma) e dove ancora oggi è possibile fare pilates in gravidanza.
Ginnastica E si è sempre occupato di danza e ginnastica posturale ma dal 1993 si è specializzato in un programma di assistenza al parto attivo, in constante aggiornamento, che sfrutta le tecniche Pilates.
Abbiamo intervistato anche Patrizia Mazza, l’ostetrica che collabora al programma e si occupa della parte informativa, e che accompagna e segue le gestanti nel percorso della gravidanza e nel post parto, anche a domicilio, per l’allattamento e le attenzioni al bambino.
Dall’intervista sono emersi i motivi per i quali un corso del genere è più che utile alle donne in gravidanza: prima di tutto, fare un corso che sfrutta le tecniche del pilates in gravidanza è un modo per prepararsi “psicofisicamente” al parto attivo.
Il corso organizzato dal centro Ginnastica E, infatti, ha l’obiettivo di curare e prevenire disturbi legati all’evolversi della gravidanza, aumentare e migliorare la coscienza della donna durante le fasi delicate del travaglio e del parto e limitare i danni funzionali ed estetici, aaccelerandoil recupero post parto.
Ciò su cui si lavora è soprattutto il diaframma, la postura, la spina dorsale, e la novità sta proprio nell’inserimento degli esercizi del metodo pilates per agevolare subito un miglioramento dell’atrofismo muscolare di tutto il corpo ma soprattutto dei muscoli più interessati al parto.
I muscoli perineali, infatti, andranno a coordinarsi e a costruire una sinergia con i muscoli addominali, che saranno quelli che serviranno maggiormente durante il parto.