Biostimolazione cutanea: cos’è e quando farla
Cos’è e quando è conveniente fare la biostimolazione cutanea
Abbiamo chiesto al Dott. Domenico Feleppa, Medico Estetico e Docente presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Fatebenefratelli di Roma, di illustrare le metodiche di preparazione della pelle al sole e di spiegare il funzionamento della tecnica di biostimolazione cutanea.
Perché è importante conoscere la propria pelle
Conoscere la propria pelle è importante per capire come risponde all’esposizione solare e quindi poter capire come proteggerla: il sole come sappiamo, fa bene alle ossa ma invecchia la pelle. Prima di tutto infatti, dovremmo effettuare un check-up cutaneo che ci farà capire il nostro biotipo.
Una volta compreso questo, per esempio qual è il carico naturale di antiossidanti, di radical scavenger (sostanze come l’acido ialuronico in grado di eliminare i radicali liberi) allora possiamo partire con le difese naturali, stimolandole quando è possibile (biostimolazione cutanea appunto) oppure aggiungendo le sostanze che eventualmente essa non è più in grado di riprodurre (come l’acido ialuronico).
Bisogna poi idratare la parte superficiale della pelle, ovvero l’epidermide, migliorando (qualora essa non sia in grado di farlo) la composizione del film idrolipidico con le creme più giuste, e soprattutto imparare ad usare regolarmente lo schermo solare.
Cos’è la biostimolazione della pelle
“Biostimolazione” significa letteralmente “stimolare la vita” e la nostra pelle, durante il suo periodo di vita, tende a modificare la sua capacità funzionale un po’ come tutto il resto del corpo. Per esempio, mentre la pelle di un bambino è ricchissima di acido ialuronico, nell’anziano questa quantità si riduce di oltre il 50%. L’acido ialuronico infatti è un importantissimo strumento di protezione contro l’invecchiamento cutaneo che ci aiuta, oltretutto, a garantire un bel aspetto alla nostra pelle.
Se riusciamo a trovare un sistema per fare in modo che la pelle ricominci a produrla da sola, stiamo facendo “biostimolazione”.
Come si esegue la biostimolazione cutanea
Per aumentare la vitalità di un organo, in questo caso della pelle, si usano dei sistemi che facciano lavorare di più i nostri fibroblasti, gli “operai della pelle”. Uno di questi per esempio può essere il frammento di acido ialuronico che, attraverso la stimolazione di un micro ricettore, riesce ad aumentare…
Per scoprire come avviene tecnicamente la biostimolazione guarda il video!
Biostimolazione cutanea: quando farla
È possibile eseguire la biostimolazione cutanea anche in primavera, in quanto per avere un risultato soddisfacente è necessario che passino dalle 3 alle 4 settimane, dopo le quali è possibile esporre la pelle al sole.
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