Difficoltà digestive e bruciori allo stomaco? Ecco cosa fare
Come rimediare alle difficoltà digestive e ai bruciori allo stomaco
Oggi molte persone soffrono di disturbi allo stomaco e nello specifico, molti di questi, accusano bruciori allo stomaco e difficoltà digestive.
Ecco perché abbiamo deciso di fare luce sulla natura di queste problematiche e di indicarvi quali sono i migliori trattamenti in caso di difficoltà digestive e disturbi gastrointestinali.
Il tratto gastro-enterico, svolge un ruolo cruciale per il nostro organismo attraverso i processi di digestione e assorbimento: tutto comincia nell’ambiente acido dello stomaco dove gli alimenti vengono degradati dall’acido cloridrico e dagli enzimi prodotti dallo stesso stomaco.
I succhi gastrici rappresentano un efficiente sistema digestivo, ma va tenuto sotto controllo per evitare che digerisca le mucose del nostro organismo, qualora dovesse venirci a contatto. Ciò non avviene perché ci sono altrettanti sistemi difensivi che proteggono le mucose di stomaco ed esofago.
Determinate condizioni o agenti esterni nocivi come virus, batteri e farmaci però, possono mettere alla prova l’equilibrio tra fattori aggressivi e meccanismi di difesa e in tali casi si possono manifestare reflusso gastro-esofageo, gastrite, e quindi creare difficoltà digestive.
I trattamenti farmacologici per chi ha difficoltà digestive
I trattamenti farmacologici per queste problematiche sono orientati alla risoluzione dei sintomi e si basano sulla riduzione dell’acido nel lume gastrico. I farmaci più utilizzati sono gli antiacidi, caratterizzati da un’azione rapida, utili per l’uso occasionale nel trattamento di bruciore e dolore gastrico. I più comuni sono bicarbonato, carbonato di calcio, idrossidi di alluminio e magnesio, la loro azione è quella di neutralizzare temporaneamente l’ambiente acido dello stomaco.
Ci sono poi farmaci che inibiscono la secrezione acida gastrica, tra questi vi sono gli inibitori della pompa protonica, omeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo, rabeprazolo, e gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina tra i quali ricordiamo cimetidina e ranitidina. Tali farmaci sono impiegati per favorire la guarigione di ulcere gastriche e duodenali e le forme più gravi di reflusso.
In genere queste problematiche acido-correlate tendono ad avere una ciclicità annuale e i fastidi tendono ad essere particolarmente intensi in primavera e autunno. Per cercare di prevenirli è ovvio che, trattandosi di un disturbo che origina dall’apparato digerente, non si possa prescindere da un corretto regime alimentare, cercando di evitare cibi irritanti come la menta, il cioccolato, il caffè, cibi grassi o piccanti.
Per evitare problemi intestinali come il bruciore gastrico o alleviare le difficoltà digestive che attanagliano i nostri dopo-pasti, è sicuramente importante tenere sotto controllo il peso corporeo, e anticipare l’orario della cena rispetto all’orario per coricarsi e, in base alla gravità della patologia, si può considerare l’ausilio di un rimedio naturale come preparati a base di alginato, che per azione meccanica impedisce il reflusso formando una barriera fisica o altri rimedi fitoterapici quali la camomilla, la malva, l’altea, l’aloe e il ficus carica macerato glicerico. Questi rimedi avendo un’azione rilassante e lenitiva agiscono in modo riflesso anche sul tratto digerente.
Non meno importante è la componente emotiva: quindi rallentare il ritmo di vita e dormire le giuste ore di sonno possono essere importanti per risolvere il problema.