Benefici del sale iodato: cose da sapere
Ecco quali sono i benefici del sale iodato e perché è importante assumerlo
Eccoci all’Istituto Superiore di Sanità di Roma, dove incontriamo la dottoressa Olivieri, responsabile dell’osservatorio nazionale per la iodoprofilassi in Italia, a cui chiediamo quali sono i benefici del sale iodato e perché è necessario che tutti lo utilizzino.
L’importanza dello iodio
Lo iodio è il costituente fondamentale degli ormoni tiroidei, tre atomi di iodio nella triiodotironina, l’ormone biologicamente attivo, quattro atomi di iodio nella tiroxina, che è un po’ la riserva di ormone tiroideo.
Poiché gli ormoni tiroidei svolgono un ruolo fondamentale in tutte le fasi di accrescimento e di sviluppo e anche nel mantenimento dell’equilibrio metabolico nella vita adulta, è chiaro che un adeguato apporto di iodio garantisca una adeguata secrezione ghiandolare di ormoni tiroidei.
E’ evidente che tutte le fasi della vita sono influenzate dalla carenza nutrizionale di iodio, anche se in particolar modo la gravidanza e la prima infanzia sono le fasi in cui una carenza di iodio può avere gli effetti più gravi: nella gestazione, infatti, la tiroide fetale inizia a funzionare soltanto intorno al dodicesima settimana, quindi durante i primi tre mesi di gravidanza, e sono gli ormoni tiroidei materni che attraversando la placenta, riescono a garantire un adeguato livello di ormoni tiroidei anche al feto. È chiaro quindi che un adeguato apporto di iodio nella donna in gravidanza garantisce eutiroidismo alla mamma e anche al figlio.
Anche l’allattamento è una fase molto importante, perché la mamma può trasferire lo iodio al figlio, tramite la ghiandola mammaria, che solamente durante l’allattamento consente di catturare lo iodio dal circolo e trasportarlo nel latte materno.
Patologie correlate in caso di carenza di iodio
Tra le patologie correlate alla carenza di iodio, sicuramente il gozzo è la più frequente: circa due miliardi di persone al mondo sono esposte ai rischi di una carenza nutrizionale di iodio e solo nel nostro paese circa sei milioni di persone sono affette da gozzo, quindi c’è molto ancora da fare su questo argomento.
In alcune aree del nostro paese l’incidenza del gozzo può raggiungere anche il 10% nei bambini in età scolare, ed è chiaro che questo rappresenta per il nostro paese un importante problema di salute pubblica.
Anche molte forme di ipotiroidismo congenito sono associate alla carenza nutrizionale di iodio.
L’ipotiroidismo congenito, che è la più frequente endocrinopatia dell’infanzia, nel nostro paese ha un’incidenza di 1 su 2200/2500 nati vivi, significativamente più alta di quella degli altri paesi e senza andare troppo lontano, basti osservare i dati registrati nella provincia autonoma di Bolzano, che effettua una iodoprofilassi attiva sin dagli anni 80, dove l’incidenza scende a 1 su 4000 nati vivi.
Benefici del sale iodato: gli interventi del nostro Paese
Ci siamo chiesti anche che interventi abbia attuato il nostro paese per prevenire i disordini da carenza iodica. La dottoressa ha dichiarato che dal marzo 2005 è in vigore una legge, che rende obbligatoria la vendita di sale iodato all’interno dei principali punti vendita come Gdo, Supermercati o Farmacie.
Ricordiamo però che il sale iodato non è un farmaco, ma un alimento e la legge prevede che il sale non iodato venga venduto solo su richiesta del cliente e che non venga esposto; tuttavia questo è un punto che viene sempre disatteso.
La legge prevede anche che il sale iodato venga utilizzato nella ristorazione e che venga utilizzato nella preparazione di cibi nell’industria alimentare. A supporto dello strumento legislativo dal 2009 è attivo presso l’Istituto Superiore di Sanità l’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio della Iodoprofilassi (OSNAMI), che garantisce l’attività di monitoraggio, dell’efficienza e dell’efficacia della iodoprofilassi nel nostro paese, e avere a disposizione uno strumento di monitoraggio, significa garantire il successo di questo programma di prevenzione.
Perché è importante diffondere i benefici del sale iodato
I dati a disposizione dell’OSNAMI, tra cui i dati di vendita del sale iodato, ci indicano come se pur ci sia stato un incremento negli ultimi anni, c’è ancora un segmento di popolazione che non lo utilizza, poiché non conosce i benefici del sale iodato sulla salute e tanto deve essere fatto per rendere cosciente questa parte della popolazione.
Chiunque può utilizzare il sale iodato, perché le quantità di iodio che introduciamo sono quantità fisiologiche, non farmacologiche, ciò significa andare a compensare lo iodio mancante e non aggiungere iodio in eccesso. Il programma che studia i benefici del sale iodato non è in conflitto con le campagne di prevenzione cardiovascolari, infatti i due programmi possono coesistere perfettamente, anzi supportarsi tra loro.
Basta usare poco sale, ma iodato.