Rimedi omeopatici per il raffreddore: ecco i migliori
Ecco quali sono i migliori rimedi omeopatici per il raffreddore
Le stagioni più fredde dell’anno sono passate ma ancora molti di noi starnutiscono (e non per via dell’allergia!) e lamentano tutti i classici sintomi del raffreddore. Se volete evitare di prendere medicinali per curarlo, ecco quindi quali sono i migliori rimedi omeopatici per il raffreddore.
In questa piccola guida, infatti, parleremo non solo di come curare con rimedi naturali problemi come il naso chiuso o che gocciola di continuo o ancora le narici arrossate o screpolate, ma anche di come valutare la scelta del singolo rimedio omeopatico per raffreddore in base alla sintomatologia.
I migliori rimedi omeopatici per il raffreddore
In omeopatia esistono diversi rimedi:
- L’Allium cepa, per esempio, si utilizza laddove è presente una rinorrea abbondante, acquosa, irritante che tende a bruciare parte del naso e del labbro superiore accompagnata però da una lacrimazione non irritante. Generalmente il soggetto Allium cepa è un soggetto che presenta starnuti violenti e continui che migliora all’aria aperta e peggiora in ambienti chiusi.
- Dove però è presente una sintomatologia opposta, ovvero dove la rinorrea è abbondante sì, ma non bruciante, accompagnata però da una lacrimazione irritante quindi anche bruciore delle palpebre si utilizza l’Euphrasia
- Kalium bicrhomicum e sticta pulmonaria si utilizzano in genere in associazione, in casi di sinusite e senso di costrizione del seno nasale. Si utilizzano basse diluizioni in quanto il 1 è un rimedio delle alte vie respiratorie e permette così di poter agire nel modo migliore.
- L’Hydrastis canadensis è invece il così detto fluidificante allopatico: si utilizza quando c’è una presenza di muco denso giallo (perché carico di tossine) e si utilizza per questo a basse diluizioni.
Tutte queste soluzioni si utilizzano in acuto, ovvero quando il raffreddore è già presente. È possibile, però, utilizzare rimedi omeopatici per il raffreddore anche in una fase preventiva usando sia la fitoterapia quindi l’echinacea o gli oligoelementi come rame, oro e argento.