Rimedi per la gastroenterite
Conoscere i rimedi per la gastroenterite per guarire in fretta
Dopo aver parlato di come riconoscere i sintomi della gastroenterite, è bene chiarire anche il modo in cui è possibile guarire. Ecco quindi una guida ai rimedi per la gastroenterite che vi aiuterà a riprendervi in fretta.
Per prima cosa è importante la reidratazione del paziente: l’uso degli antibiotici è indicato solo in situazioni più gravi e solo dopo prescrizione medica, ma non è raro che si venga ospedalizzati. E proprio per il problema della resistenza all’antibiotico tipico di questi microrganismi, che è importante eseguire l’antibiogramma.
I rimedi per la gastroenterite nei bambini
Per i bambini ed i neonati sarà bene rivolgersi al pediatra. Quello che non andrebbe somministrato sono i farmaci che bloccano la peristalsi intestinale, perché così si evita il washing out anche se la diarrea in realtà allontana i microrganismi patogeni. Quindi sarà bene dare un antiperistaltico fa perdurare il virus o il batterio a livello intestinale.
Il rischio della diarrea è quello della disidratazione.
I principali segni della disidratazione sono:
- aumento del battito cardiaco
- abbassamento della pressione
- cute anaelastica
- lingua disidratata (carta vetrata)
Prestate molta attenzione ai neonati nel caso in cui abbiano un pianto senza lacrime, la fossetta più profonda e un’evidente alterazione della flora intestinale.
L’alimentazione da seguire in caso di gastroenterite
Tra i rimedi per la gastroenterite, uno dei più importanti è sicuramente quello di seguire un’adeguata alimentazione. Per prima cosa, il consiglio valido sia per i grandi che per i più piccoli, è quello di reidratare con fermenti probiotici, anche in presenza di vomito.
In questo caso va effettuata la cosiddetta flebo per bocca, in cui bisognerà utilizzare una piccolissima quantità di Acqua nelle quantità di 2 /5 ml in 2/5 minuti, per non stimolare il riflesso del vomito.
Inoltre, ricordate sempre di:
- utilizzare soluzioni reidratanti + spremuta d’arancia (mezzo bicchiere)
- utilizzare un probiotico 100 miliardi di batteri per somministrazione e un mix di fermenti
- non dare farmaci ad azione antiperistaltica
- non somministrare cibi e bevande ricche di zuccheri (non coca cola, solo in caso di cheto acidosi)
- non somministrare il tè, perché la teina aumenta la peristalsi come la caffeina ed il fumo. se proprio lo si vuole prendere, non lasciarlo molto in infusione. Sarebbe meglio una camomilla, una tisana di melissa o tiglio.
In generale, quindi, la dieta dev’essere leggera e sarà possibile mangiare fette biscottate, riso, patate, carote, carne bianca ai ferri e pomodori.
Estremamente importante è il LAVAGGIO DELLE MANI, e se disinfettate le mani con i gel igienizzanti, ricordate che è molto importante massaggiare il gel tra le mani per almeno 30 secondi per dare il tempo all’attivo di annientare la carica batterica.
A cura della Dott.ssa Giusi Marrapodi